Colonnine di ricarica per auto elettriche:
tutto quello che devi sapere

Abbiamo realizzato questa guida per rispondere alle domande più frequenti:

– quali tipologie di colonnine di ricarica ci sono?
– occorrono autorizzazioni per installare una colonnina di ricarica?
– quanto tempo ci vuole per ricaricare un auto elettrica a casa?
– quanto costa una colonnina di ricarica e quali sono gli incentivi?
– c’è bisogno di uno specialista per installare una colonnina?

Continua a navigare la pagina per avere tutte le risposte!

 

Le tipologie
Le tipologie di colonnine di ricarica per auto elettriche sono principalmente due: quelle progettate per il settore privato o semipubblico e le colonnine elettriche per il settore pubblico. La principale differenza tra le due è che nel primo caso la ricarica si attiva e disattiva con un semplice interruttore, mentre quelle posizionate in luoghi pubblici dispongono di un sistema più complesso collegato a lettori di card o app.

Le stazioni di ricarica per auto elettriche pubbliche hanno una potenza superiore a quelle domestiche: la potenza minima è di 22kW. 

Quanto tempo ci vuole per ricaricare un auto elettrica a casa?
Dipende molto da quanta energia ci serve e dalla potenza della colonnina stessa, ma è bene considerare anche che le batterie non assorbono l’energia in modo omogeneo (ad esempio una volta raggiunto l’80% di ricarica l’immissione di energia è molto più lenta).

Un’auto con 50 kWh di batteria (Renault Zoe o Tesla Model 3) ci mette circa 6.5 ore a ricaricarsi quando collegata a una colonnina da 7.4kW. Ovviamente se abbiamo una colonnina di ricarica da 3 Kw ci vorrà indicativamente il doppio del tempo. Con una stazione elettrica da 350 kW possono volerci meno di 25 minuti per una ricarica completa.

 

Gli incentivi per l’acquisto di una colonnina elettrica domestica

Il Governo e il MITE (Ministero della Transizione Ecologica) ha stanziato 90 milioni di euro, per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per auto elettriche. L’incentivo prevede un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile. Il decreto è entrato in vigore il 22 ottobre 2021.

L’80% dei fondi è destinato agli interventi delle imprese, con valore complessivo inferiore a 375mila euro. Per importi superiori a questa cifra è destinato un altro 10%, mentre per le persone fisiche rimane il restante 10% (9 milioni).

Le spese ammissibili per ricevere l’incentivo sono relative all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica. Le spese possono comprendere l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

I costi specifici massimi ammissibili sono per:

  • wallbox con un solo punto di ricarica CA da 7,4 kW a 22kW: 2.500 euro per singolo dispositivo;
  • colonnine con due punti di ricarica CA da 7,4 kW a 22kW: 8.000 euro per singola colonnina;
  • corrente continua fino a 50 kW: 1000 euro/kW;
  • corrente continua oltre 50 kW: 50.000 euro per singola colonnina;
  • corrente continua oltre 100 kW: 75.000 euro per singola colonnina.

Nell’incentivo rientrano anche i costi per la connessione alla rete elettrica così come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

Tra le novità introdotte nel Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 la possibilità, dal 1 luglio 2020 e fino a dicembre 2025, di ottenere “gratuitamente” delle colonnine da installare per alcune categorie di immobili,.

Da considerare inoltre…

In generale, non è richiesta alcuna autorizzazione per installare una colonnina elettrica a casa. Tuttavia, alcuni Comuni sono più restrittivi di altri, è bene quindi affidarsi a degli specialisti che conoscono tutte le procedure burocratiche a livello comunale prima di procedere con l’installazione.

Da gennaio 2017 il DL 257 del 16 dicembre 2016 del Codice della Strada ha modificato l’articolo 158, contenente le regole di soste e fermate consentite e vietate. Tale modifica ha fatto sì che “negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica” i veicoli abusivi siano soggetti a sanzioni e rimozione.

Le multe partono da 40 a 164 euro per i veicoli a 2 ruote e da 86 a 338 euro per gli altri che diventano 28 e 59 se pagati entro 5 giorni. Non vengono detratti punti dalla patente contrariamente a quanto accade per le soste sui parcheggi dei portatori di handicap, delle fermate di taxi e autobus o di aree destinate ai mezzi di soccorso.

 

Dove acquistare

 

L’azienda Vangelisti Roberto snc è specializzata nell’installazione e manutenzione di Stazioni di ricarica per auto elettriche, comprese quelle di terza generazione che forniscono una ricarica intelligente altamente affidabile, flessibile e sostenibile. Affidati alla nostra esperienza per avere garanzia di apparecchi dalla sicurezza rinforzata, in grado di massimizzare i tempi di attività, garantendo un’esperienza utente senza precedenti. Facili e sicure da usare, monitorare e mantenere, le colonnine da noi commercializzate rappresentano il miglior compromesso tra qualità e prezzo, anche quando si ricerchino attrezzature particolarmente performanti.

alcuni esempi

 

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